Didattica Jazz

La costruzione di una linea di walking bass

Data una griglia armonica cioè una serie di accordi in un tempo in 4/4 il basso si muove suonando i quarti di ogni battuta:

Nel jazz e soprattutto nello swing i tempi deboli della battuta cioè il 2° e 4° movimento sono considerati forti quindi vengono accentati, il charleston della batteria infatti suona proprio sul 2° e 4° movimento. Proviamo quindi a suonare nella linea del basso un accento su questi movimenti della battuta, avremo già una parvenza di swing pur suonando sempre la stessa nota.

Ora cerchiamo di identificare le note utili per esprimere il giro armonico incominciando dalle note più semplici e funzionali come la I, III e V della scala.
L’esempio è su un semplice giro armonico, un turnaround (1-6-2-5)* :

Utilizzando solo I, III e V e semplicemente ribattendo alcune note riusciamo a dare il movimento armonico e a creare una linea di basso efficace.
Il walking dell’esempio ha un movimento preciso che permette di arrivare a suonare la fondamentale dell’accordo sul 1° movimento della battuta, questo è molto importante per chiarire la forma armonica e metrica del brano che state suonando. Provate a suonare delle linee anche su altri giri armonici o sul turnaround dell’esempio (ma anche in altre tonalità) continuando ad utilizzare solo le note della triade e accentando il 2° e 4° movimento.

Proseguiamo la costruzione della linea di basso tenendo ora in considerazione altre note delle scalerappresentate dalle sigle, dati i cambi d'accordo serviranno solo porzioni di scala, introduciamo nella linea la II e la IV come note di passaggio per andare alle note cordali.(muovendoci sempre nel turnaround di Cmaj7).

Aggiungiamo la VII (altra nota dell'accordo) e la VI (nota di passaggio):

Utilizzate tutte le note della scala, possiamo ancora aggiungere i cromatismi, cioe quelle note che non fanno parte della scala ma che servono come passaggio alle note cordali .

* Questi numeri si riferiscono ai gradi della scala maggiore, cioè agli accordi che nascono dalle scale dei 7 modi della scala maggiore.

 

Silvia Bolognesi

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