Uno studio delle proprieta acustiche dei ponti regolabili per contrabbasso.

Gli strumenti a corda possono necessitare di regolazioni periodiche della altezza delle corde. Questa operazione può essere necessaria quando la tastiera venga rettificata, quando la corda tenda a frustare o quando lo strumento non sia comodo da suonare. Il clima ha un ruolo n solo strumento ed il suo utilizzo in contesti musicali differenti (orchestra, musica da camera, solista, jazz) richiede regolazioni diverse. Una soluzione a tale problema e' costituita dall'uso di un ponte regolabile. La regolazione dell'altezza avviene tramite delle viti installate nei piedi del ponte. Girando le viti, l'altezza delle corde può essere modificata a piacimento.

Ponte regolabile
Vari tipi di viti presenti nei ponti regolabili in commercio: alluminio, ottone, alluminio Boehm, polyamide Boehm e acero.

 

Misurazioni

Per valutare se e come il ponte regolabile modifichi il suono di uno strumento, sono state eseguite numerose misurazioni in camera anecoica utilizzando lo stesso contrabbasso e lo stesso ponte montato con differenti tipi di viti.

L'analisi

Nelle seguenti figure, viene riportata l'analisi spettrale di un RE1 (circa 293Hz). Lo spettro descrive il contenuto armonico (direttamente legato al timbro dello strumento) presente nel campione analizzato. L'asse delle frequenze aumenta da sinistra a destra e l'asse delle intensità dal basso verso l'alto.

Massive Bridge
Aluminium Standard
Brass Standard
Aluminium Bohem
Maple DiLeone
Lignum Vitae Kolstein

 

Conclusioni

Viti in alluminio: l'intensità della fondamentale (293Hz), così come delle armoniche superiori, è inferiore rispetto al ponte di riferimento. La misurazione è in accordo con l'ascolto che rileva un suono più debole, nasale e "sottile". Il suono dei registri superiori risulta maggiormente brillante.
Viti in alluminio Boehm: stesse caratteristiche del precedente preservando una migliore somiglianza con il ponte originale. Introduce però una risonanza a circa 2700Hz (suono più brillante). Il suono nei vari registri è a metà tra il caso precedente ed il ponte in legno.
Viti in ottone: buon comportamento alle basse frequenze, ma una sensibile diminuzione degli armonici superiori. Il suono perde di intensità nei registri acuti.
Viti in legno (acero Di Leone, lignum vitae Kolstein): entrambe le soluzioni presentano un migliore comportamento alle basse frequenze. Gli armonici superiori sono comunque inferiori rispetto al ponte di riferimento (maggiore smorzamento, specie il "lignum vitae"). Il ponte regolabile introduce una modifica sostanziale, spesso peggiorativa (meno fondamentale ed armonici), del timbro di un contrabbasso.
Tra tutte le soluzioni, una vite in acero è da preferirsi.

Andrew Brown - Traduzione: Massimiliano Tonelli