Cd/Dvd

Musica Con Contrabbasso


Ezio Bosso - Double Bass


 

Gran Duo

Tindaro Capuano (clarinetto), Luca Brancaleon (piano)
 

Reverie

Luca Brancaleon (piano)

Duo Concertant sur Thèmes des Les Puritaines de Bellini

Massimo Polidori (violoncello), Luca Brancaleon (piano)
 

Melodie (Romanza Patetica)

Luca Brancaleon (piano)

Passioni Amorose

Leonardo Colonna (contrabbasso), Luca Brancaleon (piano)
 

Grande Allegro

Luca Brancaleon (piano)

Gran Duo Concertant

Silvio Bresso (violino), Luca Brancaleon (piano)
 

Noto al grande pubblico come autore di apprezzatissime colonne sonore, tra le quali il tema del film Non ho paura di Gabriele Salvatores, Ezio Bosso è un personaggio polivalente: autore, direttore, compositore per musica da camera, orchestra, per cinema e teatro e spettacoli coreografici, ma soprattutto, virtuoso contrabbassista, attività che lo ha portato per prima all’attenzione internazionale ed all’esibizione in qualità di solista presso le più prestigiose istituzione e stagioni concertistiche mondiali. In un certo senso si può dire che la carriera del M.° Bosso presenta parecchie similitudini con quella del padre del contrabbasso moderno, Giovanni Bottesini, il quale, contemporaneamente alla carriera strumentale, aveva affiancato ben presto l’attività di direttore d’orchestra e compositore, soprattutto, ma non solamente, dedito al repertorio solistico contrabbassistico. Da questo punto di vista, questo cd assume un valore particolare nella prosperosa discografia del M.° Bosso, in quanto esclusivamente dedicato al repertorio bottesiniano, una sorta di confronto con l’illustre predecessore. L’interpretazione è essenzialmente controllata e sensibile, rispettosa della volontà, come scrive egli stesso nelle note di copertina, di “affrontare i molteplici aspetti del Bottesini compositore/contrabbassista sia nella ricerca di imposizione del contrabbasso come strumento musicale (tramite il confronto con gli strumenti più riconosciuti come abili dei Gran Duo) che nella concezione puramente emotiva di rappresentazione della solitudine tramite pezzi dai nomi poetici come Reverie e Melodie e nel tentativo di imitazione strumentale molto in voga nell’Ottocento del Grande Allegro di concerto”.
Certo è che il risultato rispecchia la personalissima esperienza d’interprete del nostro, esaltandone non solo la perizia virtuosisistica, ma anche la capacità di riproporre un repertorio conosciuto e studiato in una veste comunicativa moderna, ma niente affatto irrispettosa delle principali istanze strumentali ed esecutive definite nelle partiture originali.
Bosso ci pone, inoltre, di fronte a molti dei ruoli che ricopre il contrabbasso nel repertorio bottesiniano, e per fare questo si serve di collaboratori di altissimo livello: due contrabbassi che dialogano fra loro, come nelle Passioni Amorose, con la collaborazione del M.° Leonardo Colonna; il contrabbasso che si confronta con il violoncello del M.° Massimo Polidori nel Duo concertante sul tema dei Puritani, un’esecuzione che merita note di merito per la rara e originale bellezza della musica e per la singolare interpretazione del contrabbassista; od ancora Gran Duo Concertante con il supporto al violino del M.° Silvio Bresso. Ma, ovviamente, a fare da protagonista principale, non poteva che essere il contrabbasso solista, che cattura l’ascoltatore incredulo davanti alle sfumature sonore e timbriche del virtuoso esecutore nei pezzi di maggiore verve emotiva: Reverie, Melodie (Romanza Patetica) e Grande Allegro.
A fianco del M.° Bosso in questo cammino, lo squisito accompagnamento sensibile e mai fuori dalle righe del M.° Luca Brancaleon. Un’ultima nota storica che mette in rilievo la singolare simbiosi tra il mito Bottesini ed il nostro: anch’egli, come l’illustre predecessore, suona uno strumento realizzato da Carlo Antonio Testore (1720 cc.).

Silvia Mattei