Cd/Dvd

Opa, Contrabass !


Hiroshi Ikematsu - Double Bass
Toshio Nakagawa - Piano


 

01. Proto - A Carmen fantasy: I. Prelude

 

02. Proto - A Carmen fantasy: II. Aragonaise

03. Proto - A Carmen fantasy: III. Nocturne-Micaela's Aria

 

04. Proto - A Carmen fantasy: IV. Toreador Song

05. Proto - A Carmen fantasy: V. Bohemian Dance

 

06. Debussy/Heifetz: Golliwog's Cake Walk from Children's Corner

07. Ravel/Kochanski: Pavane pour une infante defunte

 

08. Poulenc: Les chemins de I'amour-Valse Chantee

09. Granados/Cassado: Intermezzo from the Opera, "Goyescas"

 

10. Traditional/Fumio Yasuda: Amazing Grace

11. Glière: Tarantella

 

12. Villa-Lobos/Primrose: Aria from Bachianas Brasileiras No.5

13. Piazzolla/Toshio Nakagawa: Oblivion

14. Nakagawa: Manbo 7/8

 

15. Montsalvatge: Cancion de cuna para dormir a un negrito

16. Rabbath: Oda de Espana

Chi è Hiroshi Ikematzu? Nato in Brasile, dove ha trascorso l’infanzia, ma di nazionalità giapponese, ha cominciato lo studio del contrabbasso a 19 anni, perfezionandosi con Gary Karr. Ben presto si è imposto all’attenzione nazionale come uno dei maggiori virtuosi dello strumento ed ha ricoperto il ruolo di Primo Contrabbasso presso la NHK Symphony Orchestra di Tokio, prima di trasferirsi, per motivi sportivi e naturalistici, nel 2006 in Nuova Zelanda, dove ha assunto lo stesso ruolo presso la New Zealand Symphony Orchestra. Considerato il maggior esponente della scuola giapponese, personaggio assolutamente fuori dalle righe, come testimonia l’abbandono del prestigioso ruolo presso la NHK, ha all’attivo tre album solistici, di cui il presente è il primo (2000) - Nova, Contrabass! (2002), Ave Maria (2005) -.

Opa, Contrabass! è un album di composizioni per contrabbasso e piano (Toshio Nakagawa), che attinge dal repertorio impressionistico e nazionalistico ottocentesco o da tutt’al più da brani che a questi stilemi ed ambiti culturali hanno fatto ampio riferimento: stiamo parlando dei classici Debussy - Golliwog’s Cakewalk From Children’s Corner -, Ravel - Pavane pour une Infannte Défunte -, Granados - Intermezzo from the Opera “Goyescas” -, Villa-Lobos - Aria from Bachianas Brasileiras N.°5 - ed il compositore russo Glière - Tarantella -, e dei successivi Poulenc - Le Chemins de l’Amour/Valse Chantée -, Astor Piazzolla - Oblivion, riarrangiamento di Toshio Nakagawa - e Xavier Montsalvatge - Cancion de cuna para dormir a un negrito -, ma anche di contemporanei compositori/virtuosi che da quel particolare periodo storico hanno attinto, ampliandone il linguaggio secondo le nuove acquisizioni strumentali, ovvero Proto e la sua Carmen Fantasy, e Rabbath - Oda da Espana -, una singolare scelta in un esecutore cresciuto alla scuola del M.° Karr, assai diversa per impostazione, tecnica e gusto rispetto a quella rabbathiana. Il tutto è affrontato dall’artista con una raffinatezza dinamica e pulizia espressiva che raggiunge altissimi livelli, dando dimostrazione di un’ampia conoscenza non solo del repertorio ma delle istanze culturali e compositive da cui queste opere presero il via, non lasciandosi mai andare ad un virtuosismo fine a se stesso.

L’opera presenta poi due composizioni originali di autori giapponesi, una di Fumio Yasuda, Amazing Grace, e l’altra dello stesso pianista Toshio Nakagawa, Manbo 7/8, discostanti abbastanza dal resto dell’album, più vicini ad uno stilema contemporaneo, a metà tra un gusto espressionistico e popolare.

Un album che testimonia il livello altissimo raggiunto dagli strumentisti asiatici anche nel settore contrabbassistico, un prodotto difficilmente reperibile al di fuori del territorio nipponico, ma il cui valore supera e trascende molte pubblicazioni della parte occidentale del globo.

Riccardo Valsecchi