L'angolo di Klaus Stoll |
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"I am Klaus Stoll, actually the oldest pf the Berlin Philarmonic, but, still posessed by music (goog music!!!) and always one of the youngest at the moment of enjoying my heavy bass's sound. Of course , the upper frame of my desk I'll never accept, it's my horizon. All the great composer's messages, I was privileged to receive during 7000 rehearsals and 5000 Philarmonic concerts, and together with a handful of respectful directors and musicians-even lots of music-lovers - have made me a rich man...
"Mi chiamo Klaus Stoll, ed attualmente sono il più anziano dei musicisti della Berlin Philarmonic, ma, in ogni caso, ancora posseduto dalla musica (dalla buona musica, oovviamente!!!), e sempre il più giovane al momento di divertirmi con il suono del mio potente basso. Ovviamente, non accetterò mai la mia posizione "ex cattedra", questo è il mio orizzonte. Tutti i magnifici messaggi dei compositori, che sono stato privilegiato nel ricevere durante le 7000 prove ed i 5000 concerti con la philarmonic, insieme alle strette di mano di eminenti direttori e musicisti, nonchè di tantissimi amanti della musica, hanno fatto di me un uomo ricco... Der Kontrabass 1929-1931In questa mia prima partecipazione ho deciso di trattare un argomento di carattere storico, ovvero la pubblicazione della prima rivista dedicata al contrabbasso. Correva l'anno 1929, il mondo intero si apprestava a vivere la prima grande crisi economica dell'epoca industriale e l'Europa assisteva inerte al prosperare delle ideologie e dei regimi totalitaristi, da una parte il socialismo realista dell'Unione delle Repubbliche Sovietiche, dall'altra il nazi-fascismo di Hitler e Mussolini; inoltre Thomas Mann vinceva il premio per nobel per la letteratura, Leon Theremin depositava il brevetto del primo strumento musicale elettronico, il Theremin appunto, Dimitri sostakovich componeva la Sinfonia III in fa Maggiore, op.20, mentre a Parigi si eseguiva la prima della Sinfonia III di Sergej Prokoviev. In Germania si era agli sgoccioli della Repubblica di Weimar e del tentativo di costituire un governo democratico, con la conseguente ascesa del partito Nazionalsocialista. Nonostante il clima non certo idilliaco e la crescente crisi economica, due noti contrabbassisti, nonché didatti stimati, il M° Friedrich Warnecke, docente presso il conservatorio di Amburgo, ed il M.° Theodor Albin Findeisen, allievo di Franz Simandl a Vienna e primo contrabbasso della Gewandhausorchester di Lipsia, nonché titolare della cattedra di contrabbasso presso il conservatorio locale, autore di articoli, studi ed esercizi pedagogici per lo studio del contrabbasso e della materia musicale in genere, decisero di prendere un'iniziativa assolutamente inusuale per quei tempi: creare una rivista dedicata al mondo del contrabbasso, Der Kontrabass. Bisogna pensare che, nonostante l'ormai più che centenaria storia alle spalle, il contrabbasso era ancora da considerarsi in quegli anni uno strumento "nuovo", non tanto da un punto di vista del repertorio, dove esistevano già partiture dedicate, e anche pezzi di "bravura", anche se ancora sporadici, e per lo più, con qualche eccezione, volti a definire "situazioni" ed atmosfere particolari, ma più che altro da un punto di vista didattico: certo, esisteva già una manualistica di un certo livello, che faceva riferimento ai metodi di Bottesini e Simandl soprattutto, ma è solo in questi anni che si sviluppano nei vari ambiti nazionali delle vere e proprie scuole moderne, volte alla sistemazione definitiva e professionale della tecnica, finalmente parificata a quella degli altri strumenti ad arco: Isaia Billè ed Italo Caimmi in Italia, Josef Hrabe, Ludwig Manoly, Adolf Mišek e lo stesso Theodore Albin Findeisen in territorio prussiano, Edouard Nanny in Francia, Herman Reinshagen negli Stati Uniti. Fin dall'inizio, lo scopo della rivista era quello di mostrare e sistematizzare le varie scuole nascenti, facendo luce su alcuni aspetti tecnici e fisici dello strumento, che da sempre costituivano dei punti nodali nello studio, a volte anche di contrasto e di debolezza della pratica strumentale. Una novità assoluta, profetica di ciò che oggi è diventato un must della comunicazione multimediale, sulle pagine di Der Kontrabass era disponibile un vero e proprio forum, dove venivano pubblicati gli interventi ed i commenti dei lettori. Purtroppo, però, la difficoltà di fruizione internazionale di una pubblicazione unicamente in lingua tedesca, i problemi economici nazionali, con il conseguente taglio di investimenti nelle attività culturali, il progredire del sentimento nazionalista fomentato dai seguaci di Hitler, che mal vedevano qualsiasi idea che cercasse di porre un ponte tra la cultura germanica ed il resto del mondo, il disinteresse dei privati a collaborare con il sostegno economico alla rivista, poserò ben presto i bastoni tra le ruote alla pionieristica iniziativa dei due, che dovettero, costretti dalla mancanza di fondi, sospenderne la pubblicazione nell'anno 1931, solo dopo il quarto numero. Qui di seguito il numero due della rivista, di cui ho voluto fare dono al M.°Bocini, direttore artistico di Xbass, come augurio e appoggio alla mirabile iniziativa che ha appena intrapreso, facendo auspicio di una più duratura sopravvivenza!!! |
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Klaus Stoll |
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