Didattica Jazz |
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Blues Changes |
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Il Blues ha una forma metrica e armonica fissa, indipendentemente dalla tonalità in cui viene suonato i rapporti fra gli accordi e la metrica rimangono invariati. La maggior parte delle strutture blues del repertorio jazz sono di 12 battute, ancora oggi è in uso una forma tradizionale semplice che si basa su tre accordi. (Esempi di questa forma includono brani celebri di Theolonius Monk, come “Blue Monk” e “Misterioso”, oppure di Miles Davis “Blues by Five”). Nella Fig.1 trovate i cambi in F7.I tre accordi sono tutti di settima di dominante: F7,Bb7 e C7.Li chiameremo rispettivamente I-IV e V in relazione a F7. | ||||
Per costruire una linea di basso sui blues changes si utilizza lo stesso approccio analizzato nella lezione precedente: le note dell’arpeggio, frammenti di scala e cromatismi. Analizziamo una linea di Charles Mingus , la trascrizione è tratta dal suo Blues “Back home blues” (C.Mingus “Trio”-1957 con H.Hawes al piano e D.Richmond alla batteria), si tratta delle prime 12 misure (o primo chorus) di accompagnamento. | ||||
Questo walking bass presenta variazioni ritmiche tipiche dello swing, l’utilizzo di terzine e ottavi danno propulsione ritmica e la scelta delle note è funzionale all’armonia,questa è sicuramente una linea di basso chiara ed efficace a livello ritmico e armonico. (Fig.2) Le note utilizzate da Mingus per la costruzione della linea sono relative alla scala espressa da ogni singolo accordo, una scala maggiore con la settima minore, ovvero la scala Misolidia, quella che si sviluppa sul V grado del modo maggiore e che appunto genera l’accordo di settima di dominante. Oltre ai cromatismi troviamo anche altre note estranee alla scala misolidia, infatti quando si muove all’interno dell’accordo di F7 suona note come il Lab (terza minore) o il Si naturale (quarta eccedente); in questo caso sta utilizzando le note della scala blues. | ||||
Per quello che riguarda la pronuncia è importante sottolineare che gli ottavi vengono “swingati”, cioè non si pronunciano esattamente come sono scritti, ma come se fossero una croma puntata seguita da 1 semicroma (Fig. 4). (La pronuncia non riguarda solamente le linee di basso ma anche temi ed improvvisazioni). | ||||
Imparare la forma armonica del blues a memoria è piuttosto semplice ed è importante conoscerla in tutte le tonalità. Provate a scrivere delle linee di walking bass nelle tonalità che vi risultano più congeniali, utilizzate le note dell’arpeggio, frammenti di scala, cromatismi e anche note della scala blues. Cercate di dare un senso in divenire, la scelta delle note deve rappresentare l’accordo su cui state suonando ma anche essere funzionale all’accordo d’arrivo. Scrivetele per studio, non imparatele a memoria perché il walking bass si improvvisa.
Silvia Bolognesi |
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