Cd/Dvd

Duplexus


Corrado Canonici - Double Bass/Voice
Jack Walrath - Trumpet/Flugelhorn

 

Variations on "Oh, Lord! Don't Let Them Drop That Atomic Bomb on Me!" - Charles Mingus

 

Ogdoad

Landing on Uranus

 

Sintagma

Sonata in G Minor

 

Piange Madonna

Breakfast

Industrial Sonata #1

Narcissus

Sonage by Duplexus nasce dall’incontro di protagonisti della scena musicale internazionale assai diversi: Corrado Canonici, stimato esecutore di musica contemporanea, Jack Walrath, trombettista/arrangiatore noto al grande pubblico per le collaborazioni con Charles Mingus, Ray Charles e Gary Peacock e Francesco Sardella, fonico e tecnico di post produzione presso lo studio "PH music Work". Ora, come si può presagire dalla line up, ci troviamo di fronte ad un lavoro che volutamente esula da generi o forme musicali comunemente intese, al fine di gettare le basi per un ponte tra musica contemporanea, d’avanguardia, free e jazz, il tutto coadiuvato dal sussidio digitale della post produzione, ora rimescolando le carte in gioco, ovvero i materiali sonori acquisiti, in un’interessante seconda rielaborazione che va ad alterare ed aggiungere surplus di significato - Sintagma -, ora sovraincidendo voci e tracce, talvolta in un sottile contrappunto, che confererisce alla struttura musicale quella complessità che ci si aspetterebbe da un ensemble di molteplici strumenti, come in Oh, Lord! Dont Let Them Drop That Atomic Bomb On Me!, elaborazione dal noto tema di Mingus, o in Ogdoad, dove l’accompagnamento della parte finale è basato sulla sovrapposizione di sei tracce di contrabbasso. Una certa aurea ironica accompagna la realizzazione dell’album, come si può vedere anche dagli stessi titoli dei brani, ma che già si presagisce a partire dallo stesso tema di Mingus, eseguito ed arrangiato sarcasticamente in una versione quasi grottesca, ma assolutamente efficace, un’atmosfera ironica che non si mostra solo a livello di superficie, ma è parte anche dell’elaborazione formale: a questo proposito, l’originalissima Sonata In G Minor, che sviluppa la forma sonata tripartita in un interessante scambio di ruoli e di modelli stilistici tra gli strumentisti, ovvero presentando un’Esposizione in cui il tema, svolto ed eseguito secondo un espressività forzatamente classica, viene accompagnato dal pizzicato di Canonici, lasciando poi spazio all’improvvisazione dei due strumentisti nella sezione dello Sviluppo, che si chiude con Canonici all’arco e la Ripresa del tema iniziale, in un progredire di tempo metronomico, con tema enunciato, prima dal contrabbasso con arco, poi dalla tromba ed infine dal flicorno, in modalità quasi divertita, come per rompere la solenne e volutamente forzata pomposità dell’Esposizione iniziale.

Ovviamente c’è anche lo spazio per lo sviluppo di tematiche più consone alla musica d’avanguardia, come in Breakfast, da una poesia di Jacques Prévert, la cui struttura musicale, sia ritmica che melodica, è incentrata sulla stessa composizione fonetica del testo, ma anche Industrial Sonata #1, dove l’uso di procedimenti dodecafonici è accompagnato da una struttura essenzialmente minimalista - ripetizione ostinata delle sequenze e improvvisazioni per triadi - e dall’alterazione del suono del contrabbasso tramite elaboratori elettronici.

Un album interessante, che cerca, appassionatamente, grazie all’esperienza, alla capacità tecnica, alla sensibilità musicale degli autori, di arrivare ad una commistione di generi e stili, senza troppe pretese e di indubbio piacere di fruizione.

Riccardo Valsecchi