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Il "Metodo per contrabbasso" di Giovanni Bottesini: una questione di scuola

Silvia mattei - con la prefazione del M.° Franco Petracchi

Ed. NBB Records © - www.nbbrecords.com

Molti sanno che Bottesini ha scritto un metodo per contrabbasso, meno note sono le circostanze e le motivazioni che ne hanno favorita la genesi e sconosciuto è anche il valore che oggi tale metodo assume. Il nostro virtuoso si mostrò a lungo reticente, forse per motivi di ‘immagine’, nell’accettare la proposta fattagli da Tito I Ricordi che invece ne aveva intuite le potenzialità commerciali. Probabilmente Ricordi aveva anche un altro motivo per insistere tanto, ossia fare concorrenza ad una casa editrice torinese che in quegli anni stampava il Metodo per Contrabbasso d’Orchestra di Luigi Rossi e Giorgio Anglois, quest’ultimo, tra l’altro, rivale dichiarato di Bottesini. Ecco dunque nascere il primo ‘enigma’: Luigi Rossi non era insegnante di Bottesini presso il Conservatorio di Milano? Stando così le cose, perché scrivere un metodo insieme ad un rappresentante di ‘scuola torinese’? Uno dei tanti equivoci della storia del contrabbasso che insieme ad altri trovano chiarezza in questo libro.
Si sa che Bottesini iniziò i suoi studi musicali partendo dal violino eppure le uniche testimonianze certe al riguardo vedono Bottesini come ‘cantante’ con un grande futuro. E ancora: qual è stato il primo metodo per contrabbasso? E chi lo ha scritto? Da dove nasce la moderna ‘scuola italiana’ di contrabbasso? Bottesini potrebbe esserne il padre?
La risposta a tali domande è racchiusa nell’analisi e nello studio della ‘nuova scuola’, la ‘torinese’, e nel suo confronto con il lavoro di altre ‘scuole’, prima fra tutte la ‘milanese’ di Bottesini.
Tutto questo e molto altro ancora, accompagnato ad intuizioni in filigrana sulla tecnica dell’arco (uno degli argomenti più spinosi in assoluto relativi alla storia degli strumenti ad arco) si può leggere in questo prezioso studio che tutti i contrabbassisti nonché musicisti dovrebbero conoscere.

dalle note di copertina di Alberto Bocini